L'aria che respiriamo

Nella classe 4 della scuola primaria Anna Frank abbiamo scoperto che l’aria che ci circonda ha molte proprietà e caratteristiche che non immaginavamo: è importante rispettare anche quello che non vediamo!

Scuola ospitante

Scuola Primaria Anna Frank – ICS Cavalchini-Moro (Verona)

Data e ora attività

17 Novembre 2022  –  dalle 8:00 alle 10:00

Classi 

Età alunni

4^ primaria-21 alunni

dai 9 ai 10 anni

Insegnanti conivolti

Mateo Boninsegna

Obiettivi attività

  • Osservare e sperimentare sul campo
  • Comprendere l’importanza dell’aria pur non vedendola
  • Capire che se l’aria è inquinata ci possiamo ammalare
  • Conoscere e capire le caratteristiche dell’aria attraverso alcuni esperimenti

Svolgimento attività

  • L’attività è iniziata con una domanda aperta: cosa serve per vivere? Tutti gli alunni hanno risposto per alzata di mano dando anche più di una risposta a testa. Si è posto l’accento sull’aria che, anche se è un elemento che non si vede e non si tocca, comunque è indispensabile per la nostra vita.
  • Successivamente sono stati presentati 7 esperimenti che mostrano le caratteristiche e le proprietà dell’aria.

 

  1. L’aria non ha forma propria e occupa tutto lo spazio che trova. Mettendo il fazzoletto nel bicchiere e rovesciandolo nella bacinella il fazzoletto non si bagna
  2. L’aria è elastica e si può comprimere ma riprende la sua forma. Con una siringa priva di ago si copre l’apertura e si spinge lo stantuffo una volta rilasciato torna alla posizione iniziale.
  3. L’aria ha un peso che si chiama pressione atmosferica: appoggio il cartoncino sul bicchiere pieno e rovescio velocemente a testa in giù. La pressione dell’aria tiene il cartoncino aderente al bicchiere facendo da tappo: l’aria non entra e l’acqua non esce.
  4. L’aria ha una forza: Appoggio una pallina di carta per terra e schiacciando il flacone vuoto sposto la pallina quindi l’aria ha una forza
  5. L’aria oppone resistenza: se lascio cadere contemporaneamente 2 fogli di carta uno appallottolato e l’altro no, quello appallottolato arriverà prima a terra perché ha una superficie minore
  6. L’aria calda è più leggera dell’aria fredda e sale verso l’alto: Disegno una spirale la ritaglio la lego ad un filo dal centro e vedo che sta ferma, se la metto sulla candela comincia a girare: l’aria calda si muove verso l’alto quindi è più leggera.
  7. L’ossigeno contenuto nell’aria è necessario per far avvenire la combustione: La combustione è il fenomeno che si verifica quando brucia qualcosa liberando energia termica e luminosa. Questo fenomeno non può avvenire senza ossigeno. Metto la candela accesa sul piatto e la copro con il bicchiere. La candela si spegne perché ha bruciato tutto l’ossigeno e ora c’è solo anidride carbonica. Senza ossigeno la combustione non avviene e infatti si è spenta

Valutazioni finali

L’attività è particolarmente piaciuta, i ragazzi hanno mostrato entusiasmo e interesse per tutti gli esperimenti e hanno chiesto di ripeterli, tutti hanno provato almeno un paio di esperimenti. Molti di loro hanno preso appunti per poter ripetere gli esperimenti anche a casa

Cos’è indispensabile per la vita?

Le risposte della 4^ della scuola Anna Frank:

Acqua, cibo, vestiario, amore, abbracci, andare d’accordo, scuola…e ovviamente aria/ossigeno

Gli esperimenti

Mettendo il fazzoletto nel bicchiere e rovesciandolo nella bacinella piena d'acqua il fazzoletto non si bagna
Con una siringa priva di ago si copre l’apertura e si spinge lo stantuffo una volta rilasciato torna alla posizione iniziale
Appoggio il cartoncino sul bicchiere pieno e rovescio velocemente a testa in giù. La pressione dell’aria tiene il cartoncino aderente al bicchiere facendo da tappo: l’aria non entra e l’acqua non esce.
Appoggio una pallina di carta per terra e schiacciando il flacone vuoto sposto la pallina quindi l’aria ha una forza
Se lascio cadere contemporaneamente 2 fogli di carta uno appallottolato e l’altro no, quello appallottolato arriverà prima a terra perché ha una superficie minore e l'aria oppone meno resistenza
Disegno una spirale la ritaglio la lego ad un filo dal centro e vedo che sta ferma, se la metto sulla candela comincia a girare: l’aria calda si muove verso l’alto quindi è più leggera
Metto la candela accesa sul banco e la copro con il bicchiere. La candela si spegne perché ha bruciato tutto l’ossigeno e ora c’è solo anidride carbonica. Più è grande il bicchiere più tempo impiega la candela a spegnersi.

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