Come fare per risparmiare acqua e riusare plastica

Scuola primaria Cesare Marchi - Pizzoletta, Villafranca di Verona

Vediamo come sono riusciti in questa scuola a trovare un sistema semplice di riuso e risparmio dell'acqua.

Tutto ha avuto inizio nella mensa della scuola

I bambini di questa scuola mangiano in mensa. Sul loro tavolo trovano sempre un bel bicchiere pieno d'acqua. Alcuni bimbi hanno tanta sete e riempiono ancora e ancora il bicchiere. Un maestra, osservando bene i bambini si è accorta che qualcosa non andava molto bene...

Cosa succede?!

La maestra si era accorta che i bambini, a fine pranzo, prima di riporre il bicchiere sul tavolo delle stoviglie sporche, lo svuotavano nel lavandino!
"Questa cosa proprio non va bene! Occorre trovare una soluzione per evitare questo spreco di preziosa acqua!" ha pensato.

Idea!!

Dopo aver pensato un bel po'...Ecco l'idea!
"Potremmo riusare un contenitore dei detersivi per pulire la scuola! Una volta finito, lo laveremo per bene, lo abbelliremo e poi lo metteremo in mensa per raccogliere l'acqua che i bambini non vogliono più bere.
In questo modo, tutte le piante della scuola, inclusa quelle del bellissimo orto della classe terza, avranno da bere l'acqua che tutti quanti hanno risparmiato".

Detto, fatto

Senza perdere tempo, la maestra si è procurata il contenitore, destinato al bidone della plastica, e si è messa all'opera.
Ecco il bel contenitore cui è stata data una nuova funzione!

Basta lavandino! Ora l'acqua viene risparmiata!

I bambini di tutte le classi, dopo qualche bel sorso d'acqua, sono felicissimi di non sprecarla e di darne quel che resta nel bicchiere alle piante assetate!


Scopri di più da Progetto Erasmus+ KA3 – Supporto per la riforma delle politiche 21506-EPP-1-2020-1-IT-EPPKA3-IPI-SOC-IN

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

Scopri di più da Progetto Erasmus+ KA3 – Supporto per la riforma delle politiche 21506-EPP-1-2020-1-IT-EPPKA3-IPI-SOC-IN

Abbonati ora per continuare a leggere e avere accesso all'archivio completo.

Continua a leggere