Una goccia, tante gocce, un mare

ALTA MAREA VERDE

Scuola primaria CESARE MARCHI

Villafranca di Verona, 24/03/2023

Un altro bellissimo laboratorio ecologico di Alta Marea Verde ha avuto luogo il 24 Marzo 2023 con gli alunni della classe 4^ della scuola primaria di Pizzoletta di Villafranca in provincia di Verona.

Il tema del laboratorio riguardava l’acqua, la sua importanza e il suo ciclo e di come la plastica stia inquinando essa e di conseguenza ogni essere vivente.

I bambini hanno scoperto che gli esseri viventi più numerosi su questo pianeta non sono né gli uomini né gli animali bensì e piante. E che noi come esseri umani occupiamo un posto piccolissimo in proporzione a tutti gli esseri viventi.

Gli alunni hanno ripassato il ciclo dell’acqua e di come essa, attraverso le ere geologiche, sia rimasta sempre la stessa perché siamo sicuri che l’acqua non esce dal nostro mondo né entra da fuori. Quindi l’acqua che vediamo e che beviamo è sempre la stessa, da prima dei dinosauri!

Siamo stati bravi a mantenerla pulita per moltissimi anni, ma ultimamente, esclusivamente a causa dell’uomo e dell’inquinamento che continua a produrre, tutta la nostra acqua è contaminata da plastica! Sì perché la plastica non si degrada mai del tutto, semplicemente si consuma e si rimpicciolisce fino a piccolissimi pezzettini che entro i 5 mm definiamo microplastiche e più piccoli ancora, visibili solo al microscopio, che chiamiamo nanoplastiche.

Le nanoplastiche sono dannosissime perché non esiste nessun filtro che sia in grado di fermarle, proprio perché piccolissime, e quindi queste finiscono nei nostri bicchieri, nelle nostre verdure e nel pesce che peschiamo, e quindi nel nostro organismo. Ma non solo, essendo così piccole e leggere possono essere trasportate dalla pioggia o dal vento e possono quindi arrivare anche sulla cima delle montagne più alte. Insomma non c’è angolo del nostro pianeta che non sia inquinato da micro o nano plastiche. È stato calcolato che circa 40.000 tonnellate si riversino ogni anno nell’ambiente.

Le soluzioni per ridurre questo tipo di inquinamento sono semplici:

– Smaltire adeguatamente i rifiuti conferendoli alla raccolta differenziata

– Evitare, o almeno ridurre, l’ulteriore acquisto di prodotti di plastica (anche abbigliamento come pile o indumenti sportivi)

– Utilizzare detersivi per bucato ecologici che deteriorano meno i tessuti (perché nemmeno la lavatrice è in grado filtrare le nanoplastiche).

Per far comprendere la portata del problema della plastica è stato mostrato ai ragazzi un filmato che mostra le immagini delle isole di plastica che galleggiano nei nostri oceani. La più grande, scoperta alla fine degli anni 90, è addirittura più grande degli Stati Uniti, con un’estensione di oltre 10 milioni di chilometri quadrati, ma ce ne sono anche altre 5 a zonzo nelle nostre acque.

Queste isole sono composte solo dai pezzi più grandi di plastica, le micro e nano plastiche non galleggiano ma sprofondano e vanno a depositarsi sul fondale marino ricoprendo ogni cosa.

I ragazzi sapevano già dell’esistenza di questi accumuli di rifiuti negli oceani, ma sono rimasti molto colpiti dalle immagini mostrate nel video.

A questo punto ai bambini è stato assegnato il compito di disegnare su dei cartelloni il viaggio della goccia d’acqua per sensibilizzare a fare attenzione a riciclare adeguatamente la plastica per evitare di inquinare ulteriormente.

La classe si è divisa in 4 gruppetti, come sempre ciascuno si è assegnato un bel nome, e hanno iniziato a disegnare i loro cartelloni per poi appenderli nei corridoi della loro scuola così che tutti, bambini e adulti, lo possano vedere e possano riflettere sulla piaga dell’inquinamento e sull’importanza di difendere l’acqua e tutto l’ambiente in cui viviamo.

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